In questo articolo affrontiamo le opportunità della voltura unica, ovvero la procedura che permette sia di cambiare l’intestatario del contratto sia fornitore, in soli 5 giorni lavorativi. Ma attenzione ai possibili rischi.
Da fine 2021 l’ARERA, attraverso l’approvazione della delibera n. 135/2021, ha nuovamente permesso di poter effettuare le voltura uniche sui punti di prelievo di energia elettrica, cioè il cambio di nominativo dell’intestatario del contratto contestualmente al cambio fornitore, il tutto in un’unica richiesta.
I più veterani ricorderanno che prima del 2016 questa procedura era già fattibile, successivamente era stata eliminata ed era stato introdotto l’obbligo di voltura con il fornitore attuale e successivamente, eventualmente, cambiare fornitore.
Il dietrofront nasce dalla necessità emersa nelle varie consultazioni con gli stakeholder del settore per stimolare la concorrenza tra gli operatori e incrementare la libertà di scelta dei clienti finali.
Questo possibilità apre nuove opportunità per i Reseller per poter offrire un servizio più efficiente e personalizzato ai propri clienti, ma allo stesso tempo cela dei possibili rischi.
Quali opportunità per i Reseller?
Grazie alla possibilità di poter cambiare fornitore insieme alla voltura i Reseller possono trarre un vantaggio competitivo non indifferente, riuscendo ad offrire un servizio ad hoc per i propri clienti, mettendoli nelle condizioni di sollevarsi da tutto l’iter burocratico di:
voltura;
attendere la prima bolletta;
cambiare fornitore.
In più, sulla base delle condizioni economiche attive al momento dal cliente finale, suggerendo una voltura + switch, si potrebbe ridurre notevolmente i tempi di cambio fornitore, massimizzando il risparmio per il cliente finale.
Difatti se in presenza di un’offerta molto svantaggiosa per il cliente, invece di proporre il “semplice cambio fornitore” con i relativi tempi che possono variare da 3 settimane a due mesi, con la voltura + switch si avrebbe la possibilità di far attivare il cliente nel giro di 7/10 giorni.
In questo caso la richiesta da inserire è una VT4.
A cosa fare attenzione?
Come anticipato la voltura + switch presenta anche dei rischi nei confronti del cosiddetto “turismo energetico”, ovvero clienti finali che cambiano fornitore, anche attraverso una voltura, con il solo fine di non pagare le bollette (ed evitare anche il CMOR).
Per tutelarsi da queste casistiche è opportuno effettuare dei check prima della presa in carico del cliente (oltre la credit check), come:
date delle richieste di switching finalizzate, eseguite negli ultimi 12 mesi;date delle richieste di voltura finalizzate, eseguite negli ultimi 12 mesi; date delle richieste di voltura con cambio fornitore finalizzate, eseguite negli ultimi 12 mesi.
Inoltre un altro step per scongiurare possibili frodi sarebbe quella di far auto-certificare il rapporto tra cliente uscente e cliente entrante, soprattutto in caso di morosità, per evitare possibili volturecon i soli fini di non pagare le bollette.
Un altra caso a cui fare attenzione è la corretta trascizione e inserimento del codice POD, in quanto si rischierebbe di volturare un punto di prelievo errato, con tutte le conseguenze e disagi del caso per il cliente finale il quale, oltre a dover sostenere i costi di voltura, si ritroverebbe titolare di un contratto di fornitura su un punto di prelievo su cui non ha titolarità.
Ricordati che in caso di mancato accoglimento della richiesta di voltura devi comunicarlo al cliente entro due giorni lavorativi dal momento in cui si è ricevuta la richiesta.