Ad inizio febbraio sono stati pubblicati gli esiti delle aste concorsuali tenute dall’Acquirente Unico per l’aggiudicazione del Servizio Tutele Graduali (STG) dei cosiddetti clienti non vulnerabili. I rumors a seguito della pubblicazione dei risultati sono stati diversi, in particolar modo per le offerte in negativo ai fini dell’aggiudicazione.
Lo scorso 10 gennaio si sono tenute le aste organizzate da Acquirente Unico per l’aggiudicazione dei punti di prelievo di energia elettrica in capo agli utenti definiti non vulnerabili, i quali a maggio 2023 ammontavano a poco meno di 6 milioni, i quali ricordiamo essere tutti gli utenti che non rientrano nelle seguenti categorie:
soggetti che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (percettori del bonus disagio economico);soggeti, o persone appartenenti allo stesso nucleo, che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (percettori del bonus disagio fisico);soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa (es. isole ponziane, tremiti, eolie, ecc…);hanno un’età superiore ai 75 anni.
L’esito delle aste
Il giorno 6 febbraio sono stati resi noti i risultati delle aste che hanno visto 7 fornitori suddividersi i 26 lotti territoriali (mediamente 220.000 punti di prelievo a lotto) con cui erano stati smistati le utenze oggetto dell’asta, con la prerogativa che ogni partecipante poteva aggiudicarsi una soglia massima di aree territoriali pari al 30%, percentuale pari a 7 lotti territoriali. Il massimo dei lotti aggiudicabili è stato raggiunto da Enel Energia ed Hera Comm.
Questi gli esiti nel dettaglio:
Enel Energia:
Area Nord 1: Aosta, Biella, Milano provincia, Verbania, VercelliArea Nord 2: Parma, Piacenza, Torino provinciaArea Nord 5: Brescia, Milano comuneArea Nord 9: Belluno, Gorizia, Pordenone, Treviso, TriesteArea Nord 10: Bolzano, Trento, VicenzaArea Nord 11: Mantova, Modena, Reggio-Emilia, VeronaArea Centro 4: Roma comune
Illumia:
Area Nord 3: Como, Torino comune, VareseArea Centro 2: Firenze, Roma provinciaArea Sud 1: Napoli provincia, Nuoro, Sassari
E.on Energia
Area Nord 4: Imperia, Lecco, Monza-Brianza, Savona
Hera Comm S.p.A.
Area Nord 6: Cremona, Genova, La-Spezia, Lodi, Lucca, Massa-CarraraArea Nord 7: Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, PaviaArea Nord 8: Bergamo, Sondrio, UdineArea Nord 12: Ancona, Padova, Pesaro-Urbino, VeneziaArea Centro 1: Ascoli-Piceno, Bologna, Fermo, Ferrara, Macerata, RovigoArea Centro 3: Arezzo, Caserta, Perugia, Rieti, Terni, ViterboArea Sud 4: Chieti, Forlì-Cesena, L’Aquila, Pescara, Ravenna, Rimini, Teramo
A2A Energia
Area Sud 2: Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud SardegnaArea Sud 10: Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani
Edison Energia
Area Sud 3: Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, SienaArea Sud 5: Bari, Frosinone, LatinaArea Sud 8: Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio-Calabria, Vibo-ValentiaArea Sud 9: Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa
Iren Mercato
Area Sud 6: Brindisi, Matera, Potenza, Salerno, TarantoArea Sud 7: Barletta-Andria-Trani, Campobasso, Cosenza, Foggia, Isernia
Riportiamo per completezza di informazione anche una tabella dell’Autorità risalente a maggio 2023 la quale individua i punti di prelievo per ogni area:
L’aggiudicazione ha tenuto conto del parametro gamma ( γ ), valore espresso in euro/Pod/anno, dove lo stesso stava ad indicare il costo di gestione che ogni singolo fornitore proponeva ai fini dell’aggiudicazione del lotto. Il valore prevedeva un tetto massimo (pmax) ma non prevedeva un tetto minimo (pmin). Questo aspetto ha fatto sì che i fornitori potessero offrire anche sottozero per aggiudicarsi un determinato lotto.
L’offerta più bassa è stata di Edison Energia di circa 200€ per il lotto Area Sud 3, mentre quella più alta, se così la possiamo definire, di A2A Energia per il lotto Area Sud 2.
Senza ombra di dubbio molta strategia commerciale dietro alle offerte degli operatori, anche perchè gli stessi nell’Ottobre 2023 hanno ottenuto tutta una serie di informazioni utili per poter valutare ogni singola area, come consumo medio per utenza, percentuale di mancato incasso, numero di sospensioni, ecc….
Ma come influirà tale parametro gamma nelle bollette dei clienti finali?
Le condizioni contrattuali ed economiche
Attualmente la durata del servizio tutele graduali è prevista per 3 anni decorrenti dal 1° luglio 2024 e fino al 31 marzo 2027, dove le condizioni contrattuali corrisponderanno a quelle PLACET, quindi:
frequenza di fatturazione: bimestrale;garanzie richiesta al cliente: nessuna nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito; in tutti gli altri casi, addebito del deposito cauzionale, nella prima bolletta, pari a €11,50 per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata;
Mentre le condizioni economiche relative alla spesa per la materia energia saranno indicizzate al PUN con zero spread, e prevederanno anche gli altri costi di approvvigionamento, come il dispacciamento e il capacity market. Inoltre il prezzo che andranno a pagare i clienti finali dipenderà anche dall’offerta con cui ciascun fornitore si è aggiudicato la singola area territoriale.
Ed è qui che entra in gioco il parametro gamma.
L’influenza che tale parametro avrà sulle bollette dei clienti finali sarà pari alla media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle aste. Tale media sarà calcolata tenendo conto del numero di clienti presenti in ciascuna area e verrà calcolata una prima volta a giugno 2024 e successivamente aggiornato ogni anno, sempre in funzione del numero di clienti riforniti nel STG nelle diverse aree territoriali. che si stima passeranno al Servizio a tutele graduali.
Sulla base dei dati attualmente disponibili relativi al numero di clienti coinvolti, e non su quelli effettivi di giugno 2024, il parametro gamma sarebbe pari a –73 €/POD/anno, ciò sta a significare che potenzialmente ogni utenza all’interno del STG riceverà uno sconto di circa 6€/mese.
Quale futuro per i Reseller?
Sicuramente in termini di risparmio gli esiti delle STG hanno spiazzato in quanto i clienti finali si vedranno riconoscere uno sconto sulle proprie bollette. Inoltre non sono stati pochi i consumatori che sui social hanno espresso la volontà di voler rientrare nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024, tuttavia ci sono diverse considerazioni da poter fare per trovare una strategia in grado di differenziarsi e non puntare solamente sul prezzo.
E’ lampante come l’aggiudicazione del STG caratterizzi un investimento per gli operatori stessi, i quali sono entrati in possesso di una determinata nicchia di mercato che ha tutta una serie di peculiarità (es. pagamenti automatici, bassa propenzione al cambiamento, basso tasso di mosorità) e probabilmente saranno pronti quanto prima ad effettuare up-selling sul libero mercato.
La prima considerazione è che la nicchia del STG costituisce circa il 18% dei complessivi punti di prelievo domestici, ciò sta a significare che oltre 24 milioni di punti di prelievo sono già nel mercato libero.
Com’è possibile gestire questa posizione di apparente svantaggio?
E’ possibile creare un’offerta rivolta agli utenti del servizio tutele graduali?
E’ possibile spostare il focus del prezzo su servizi a valore aggiunto?
Certo c’è da considerare che il pubblico a cui ci si rivolge è un pubblico non consapevole dei vantaggi che il mercato libero può offrire, se no non staremo parlando di tutto ciò. Quindi va trovata la giusta chiave di lettura, ognuno per la propria realtà imprenditoriale.
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